Sangre y muerte

Le mie perplessità su BDB

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  1. selerian
     
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    Salve a tutti! Mi sono già presentato, sono lo sfan n°1 di questo libro.

    Visto che rispondere in tutte le discussioni è un pò dispersivo - e non ne sono state create su ogni punto che non mi convince - se non avete nulla in contrario apro questo apposito topic, dove elenco le cose che NON mi sono piaciute di questo libro, con una breve spiegazione. Se qualcuno vuole rispondere a un punto particolare, basta che me lo dica e spiegherò le mie perplessità nei dettagli - poi si possono iniziare gli scontri.

    Ovviamente potrei dimenticare qualcosa, anche perché al momento NON ho la mia copia di BDB - appena riuscirò ad averla indietro potrò farne uso. Aggiungerò i problemi mano a mano che mi vengono in mente:

    LA TRAMA:-
    Un numero enorme di piccole incongruenze. I combattenti al cimitero cambiano numero, alla prigione si scende dal piano terra e ci si ritrova all'ottavo piano, l'alchimista vuole torturare di persona Elias ma poi va a pranzare mentre il boia se ne occupa...
    - Moltissime reazioni non credibili. Bryan si adatta incredibilmente in fretta alla sua situazione, a Boscoquieto, desiste dal fare altre domande a morpheus dopo pochissimi tentativi. La gente del vilaggio crede alla sua storia dopo poche battute di dialogo. Gionata, dopo essere stato tenuto prigioniero dall'amico, in poco tempo arriva a dire "solo Bryan puo salvarci". In seguito Bryan si fa pochissime domande sulla Baia, sui ribelli, su Morpheus.
    - Deus ex machina, soluzioni tagliate con l'accetta.. Problemi con lo spirito? Arriva Morpheus all'ultimo secondo e risolve tutto. Il ricordo di Gionata è cancellato senza alcuna ragione comprensibile - non poteva morire nell'incendio assieme a tutti i vecchietti? Elias possiede Marte e per molto tempo è vicino a Bryan - perché non piantargli un coltello fra le costole? O (se il suo scopo non era ucciderlo) comunque sfruttarlo ai propri fini? Perché tutto quello sforzo per essere suo amico? L'Insorta deve rapire Bryan. Perché fare quel gran casino con Kyl? Bryan NON è sorvegliato dalla baia 24 ore su 24, mi pare di capire. Basterebbe che, senza usare la magia, un mago di quelli in grado di teletrasportarsi (come si chiamano? terminali?) e magari un altro agente dei ribelli - arrivando lì con mezzi non magici - agguantino il ragazzo e lo portino via. Se non possono scappare col teletrasporto, lo facciano con quello stesso elicottero, stordendo bryan con una buona vecchia botta in testa.
    magia. Non sembra essere molto forte. Nemmeno l'Insorta, uno dei maghi più potenti del mondo, potrebbe salvarsi da una caduta da un'altezza relativamente alta. I colpi magici della maggior parte di loro non sono in grado di uccidere un essere umano sul colpo. L'esplosivo al plastico risulta un'arma eccellente, in grado di annientare un'intera base della Baia.
    Perché, allora, non usano mitragliatrici ed esplosivi al plastico, anziché combattere con la magia? Perché i ribelli non si sono limitati a lasciare l'esplosivo nella base e (provare a) scappare? O a mettere una bomba fuori abbastanza potente da farla a pezzi? Insomma: perché non combattono su base tecnologica, se funziona così bene? Gli stessi raggi infuocati di Bryan, non mi sembravano all'altezza di un kalashnikov.
    cliché: Il ragazzo prescelto, il talismano, le prove da superare. L'orrendo sospetto (ma questo presumiamo che sia infondato) che l'Insorta sia il padre di Bryan. Come ho detto, la banalità NON è tra i problemi di questo libro - ma costava tanto evitarla del tutto? Son proprio brutti, sti cliché!
    assurdità: Più volte, la storia procede in seguito ad eventi semplicemente assurdi. Delle scene erotiche inutili si è già parlato. Pensiamo alla prima prova di Morpheus, con l'enigma della rosa. Ma sfotteva? Che senso ha dare un indizio che prima non può essere risolto, poi diventa oltraggiosamente facile? Non poteva dire loro "aspettate il lupone", e basta - o "aspettate qui"? perché metterci di mezzo un enigma di considerevole tamarraggine?

    Al momento per questa sezione è tutto.

    PERSONAGGI:
    Self-inserction: Bryan è un caso evidente di self-inserction, con tutti i problemi del caso. Rimando a quanto ho già detto nella sezione "Federico Ghirardi"
    Piattezza: in realtà, cosa sappiamo del carattere di Bryan? Ricapitoliamo: gli piace leggere, è un quattordicenne in tempesta ormonale. Punto. Non penso sia una profondità psicologica adatta al protagonista di un romanzo. Se poi pensiamo agli altri, il quadro rischia di divenira ancora più deprimente.
    Rapporti: L'amicizia tra Bryan e Gionata è improbabile: se il mio migliore amico indossa scarpe della Nike e mi dice "che me ne frega se le fanno i bambini?", PRIMA gli rompo il naso, POI mi assicuro di non rivederlo per molto tempo. Anche ammettendo che Bryan abbia il dente meno avvelenato del mio su questioni di questo genere - che è possibilissimo - le poche informazioni che abbiamo sui due personaggi (uno veste alla moda, è disinteressato alla scuola, non ha alcun impegno sociale, è spaccone e millantatore, ascolta metal - l'altro è riservato, dinsinteressato a mode e vestiti, ascolta cantautori italiani, va bene a scuola, boicotta le multinazionali) escludono un profondo rapporto di amicizia fra loro. Potrebbero essere conoscenti occasionali, persone che si salutano su un treno o giocano a calcio assieme, ma nella mia esperienza non mi viene in mente UN SOLO CASO di migliori amici così clamorosamente dissimili.

    STILE:
    enorme numero di eventi ininfluenti per la narrazione. Nelle prime cinquanta pagine dopo la parte di Elias, non succede NULLA. La storia ci parla della quotidianità di Bryan, del suo rapporto con Gionata e i nonni, dei suoi gusti musicali, con digressioni, in un crescendo di inutilità, su quello che mangiano, su come passano le singole serate, su quello che fanno durante i giri in bicicletta. Qual'è la funzione di queste scene? Mostrarmi la situazione di partenza? GRazie, il mondo reale lo conosco. Approfondire la psicologia di Bryan? Scusate la domanda, ma: quale psicologia? E ad ogni modo, non sarebbe più opportuno dimostrarla durante la storia? Cinquanta pagine per introdurre sono assolutamente troppe. Avrei potuto reggerne dieci, ma secondo me non doveva metterne nemmeno una. Linko un articolo in cui un editore americano parla di come và iniziata una storia, secondo lui - concordo al cento per cento (e invito chi fosse interessato a dare un'occhiata a quel sito, è una miniera d'oro di suggerimenti letterari). Se la politica del sito non vuole che ci siano link, cancellate pure.
    http://www.caroclarke.com/wheretostart.html . Oltre all'inizio, comunque, ci vengono spesso descritti pasti, discussioni inutili, eventi quotidiani, o comunque elementi ininfluenti - pensiamo a tutta la parte sull'arrivo di Bryan al liceo.
    punto di vista: Per spiegarmi al meglio, mi servirebbe un estratto del libro da analizzare. Comunque, il fuoco su Bryan a volte "tremola" senza ragione, e improvvisamente altri personaggi diventano soggetto della narrazione. Spesso nemmeno ce ne accorgiamo razionalmente, ma crea una leggere confusione che, andando ad accumularsi, ci infastidisce sempre di più.
    presenza del narratore: a volte, percepiamo la presenza del narratore nella storia (cosa che di norma non deve assolutamente succedere). Per esempio, viene espressa una considerazione personale dalla voce narrante, oppure usa una parola volgare. Sulle volgarità, in particolare: nei dialoghi vanno benissimo, aggiungono realismo. Ma sono inaccettabili nella narrazione. Non per puritanesimo, ma perché sono fortemente connotate. E il narratore dovrebbe essere NEUTRALE. Non può imprecare perché non pensa nulla, descrive e basta. es.: "il mostro era orribile e malvagio" (frase inventata - non so se ci fosse questo caso specifico). Malvagio secondo chi? Secondo Bryan? Allora specifica. Altrimenti sembra che a pensarlo debba essere il narratore. Come se in un film apparisse la scritta rossa "MALVAGIO" sopra un personaggio. "X era davvero incazzato". Per il narratore, x è ARRABBIATO. Bryan può dire "x, perché sei incazzato?"
    scene raccontate, non descritte: in particolare alcuni punti del combattimento. Questo problema sussiste in misura molto meno grave che in altri principianti, per esempio - come la Troisi o, peggio che peggio, la Strazzulla.
    Comunque delle tre voci, lo stile è quello in cui il libro perde meno punti, secondo me. Non ci fosse il problema delle scene inutili, potrebbe perfino essere sufficiente. Il mio voto complessivo a Bryan di Boscoquieto è due - per poterlo distinguere dall'uno che ho assegnato, finora, solo a "gli eroi del crepuscolo".

    Spero di essermi espresso in modo chiaro. A voi la palla, aspetto risposte! Naturalmente mi rivolgo in primo luogo a Federico, ma sarò felice di discutere con altri.
     
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  2. Taglia/92
     
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    Adesso non ho tempo per leggerla ma appena potrò ti faccio sape che ne penso...
     
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  3. Sara Robby
     
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    CITAZIONE (selerian @ 31/1/2009, 16:04)
    assurdità: Più volte, la storia procede in seguito ad eventi semplicemente assurdi. Delle scene erotiche inutili si è già parlato. Pensiamo alla prima prova di Morpheus, con l'enigma della rosa. Ma sfotteva? Che senso ha dare un indizio che prima non può essere risolto, poi diventa oltraggiosamente facile? Non poteva dire loro "aspettate il lupone", e basta - o "aspettate qui"? perché metterci di mezzo un enigma di considerevole tamarraggine?

    ma sinceramente non trovo molto grave questa cosa, comunque la storia l'ha creata federico, e quindi cosa c'è di tanto sbagliato? spesso le cose più semplici sono sempre le più complicate ^_^

    CITAZIONE
    La gente del vilaggio crede alla sua storia dopo poche battute di dialogo. Gionata, dopo essere stato tenuto prigioniero dall'amico, in poco tempo arriva a dire "solo Bryan puo salvarci"

    beh dai ora non siamo pignoli...questa non mi sembra una cosa tanto sbagliata, visto che gionata prima era spaventato e scettico, e poi ha visto cosa stava realmente accadendo... non mi sembra una cosa tato sbagliata...

    CITAZIONE
    Piattezza: in realtà, cosa sappiamo del carattere di Bryan? Ricapitoliamo: gli piace leggere, è un quattordicenne in tempesta ormonale. Punto. Non penso sia una profondità psicologica adatta al protagonista di un romanzo. Se poi pensiamo agli altri, il quadro rischia di divenira ancora più deprimente.

    non può essere una semplice scelta dell'autore?:P

    CITAZIONE
    Rapporti: L'amicizia tra Bryan e Gionata è improbabile: se il mio migliore amico indossa scarpe della Nike e mi dice "che me ne frega se le fanno i bambini?", PRIMA gli rompo il naso, POI mi assicuro di non rivederlo per molto tempo. Anche ammettendo che Bryan abbia il dente meno avvelenato del mio su questioni di questo genere - che è possibilissimo - le poche informazioni che abbiamo sui due personaggi (uno veste alla moda, è disinteressato alla scuola, non ha alcun impegno sociale, è spaccone e millantatore, ascolta metal - l'altro è riservato, dinsinteressato a mode e vestiti, ascolta cantautori italiani, va bene a scuola, boicotta le multinazionali) escludono un profondo rapporto di amicizia fra loro. Potrebbero essere conoscenti occasionali, persone che si salutano su un treno o giocano a calcio assieme, ma nella mia esperienza non mi viene in mente UN SOLO CASO di migliori amici così clamorosamente dissimili.

    su questo non concordo per niente. due persone che non hanno gli stessi gusti non possono essere amici? anzi, è molto più bello un rapporto del genere, perchè si apprende l'uno dall'altro...almeno, io la penso così.

     
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  4. darkfox1990
     
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    CITAZIONE (selerian @ 31/1/2009, 16:04)
    Rapporti: L'amicizia tra Bryan e Gionata è improbabile: se il mio migliore amico indossa scarpe della Nike e mi dice "che me ne frega se le fanno i bambini?", PRIMA gli rompo il naso, POI mi assicuro di non rivederlo per molto tempo. Anche ammettendo che Bryan abbia il dente meno avvelenato del mio su questioni di questo genere - che è possibilissimo - le poche informazioni che abbiamo sui due personaggi (uno veste alla moda, è disinteressato alla scuola, non ha alcun impegno sociale, è spaccone e millantatore, ascolta metal - l'altro è riservato, dinsinteressato a mode e vestiti, ascolta cantautori italiani, va bene a scuola, boicotta le multinazionali) escludono un profondo rapporto di amicizia fra loro. Potrebbero essere conoscenti occasionali, persone che si salutano su un treno o giocano a calcio assieme, ma nella mia esperienza non mi viene in mente UN SOLO CASO di migliori amici così clamorosamente dissimili.

    In questo caso devo smentire. Anche io e l'amico a me più vicino differiamo praticamente in tutto. Eppure siamo comunque buoni amici. La base di un buon rapporto, al di là degli interessi è una base di rispetto reciproco. Questo per me è quanto basta per essere amici. Inoltre avere interessi diversi può rivelarsi interessante, e portarti a conoscere cose nuove, come aveva già detto Sara Robby.
     
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  5. selerian
     
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    Scusate, sono di fretta: rispondo sinteticamente, cerco di ripassare domani.

    CITAZIONE
    ma sinceramente non trovo molto grave questa cosa, comunque la storia l'ha creata federico, e quindi cosa c'è di tanto sbagliato? spesso le cose più semplici sono sempre le più complicate

    Scusa, ma "l'ha creata federico" che razza di giustificazione è :S? Ovviamente qualunque cosa scriva lui l'ha creata federico, ci mancherebbe altro! Le cose più semplici sono le più complicate? Per favore, spiegami come questa frase si applica al caso specifico - altrimenti è una frase fatta, che non può essere considerata argomentazione.

    CITAZIONE
    beh dai ora non siamo pignoli...questa non mi sembra una cosa tanto sbagliata, visto che gionata prima era spaventato e scettico, e poi ha visto cosa stava realmente accadendo... non mi sembra una cosa tato sbagliata...

    Sono qui appunto per essere pignolo: se in una storia qualcosa non va, non posso dire "faccio finta di niente", compro i libri di un autore che non fa errori simili. Il cambiamento di Gionata mi sembra troppo netto e sicuro per essere realistico. Di norma, per passare dall'ostilità profonda alla fiducia - specie dopo una prigionia in condizioni sgradevoli per ragioni al tempo incomprensibili! - dovrebbero lasciare qualche traccia, almeno nell'immediato.

    CITAZIONE
    CITAZIONE
    Piattezza: in realtà, cosa sappiamo del carattere di Bryan? Ricapitoliamo: gli piace leggere, è un quattordicenne in tempesta ormonale. Punto. Non penso sia una profondità psicologica adatta al protagonista di un romanzo. Se poi pensiamo agli altri, il quadro rischia di divenira ancora più deprimente.

    non può essere una semplice scelta dell'autore?

    Certo che puo. E naturalmente, sei libera di considerare che personaggi piatti NON siano un fattore negativo per la storia: il problema è che sono pochissimi a condividere questa opinione. è pressoché universalmente riconosciuto che personaggi dotati di una personalità realistica rendono più piacevole la storia. Pensarla diversamente è come dire "gli errori di ortografia mi piacciono, è stata una scelta dell'autore metterceli" (non che ce ne siano - è un esempio per assurdo). Si puo dire, ma bisogna essere coscienti che la stragrande maggioranza dei lettori non condivide.

    CITAZIONE
    su questo non concordo per niente. due persone che non hanno gli stessi gusti non possono essere amici? anzi, è molto più bello un rapporto del genere, perchè si apprende l'uno dall'altro...almeno, io la penso così.

    Due persone con gusti diversi possono essere amiche, ovviamente. Ma la differenza fra Bryan e Gionata è nell'atteggiamento verso la vita, e non vedo una situazione realistica in cui possano essere migliori amici (a un livello più superficiale ci starebbe). Non mi viene in mente, fra tutte le mie conoscienze, un solo caso di amicizia fra persone del genere - Gionata è lo stereotipo del fighetto, bryan è molto più sul secchioncello, pur mancando delle caratteristiche negative che in genere accompagnano la categoria (in quanto è una self-inserction dichiarata).
     
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  6. Federico Ghirardi
     
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    CITAZIONE (selerian @ 31/1/2009, 16:04)
    LA TRAMA:-
    Un numero enorme di piccole incongruenze. I combattenti al cimitero cambiano numero, alla prigione si scende dal piano terra e ci si ritrova all'ottavo piano, l'alchimista vuole torturare di persona Elias ma poi va a pranzare mentre il boia se ne occupa...

    Allora, non ho il tempo di ribattere interamente alle tue critiche, perché dovrei trascorrere parecchio tempo attaccato al pc, però posso iniziare rispondendo a qualcosina. Le prime due sono piccole disattenzioni e, ovviamente, non posso dire altro che si cercherà di porvi rimedio in un'eventuale ristampa. Per quanto riguarda il terzo punto, invece, posso difendermi (e non soltanto perché l'alchimista è Elias, dunque non penso di aver mai scritto che volesse auto-torturarsi :P ).
    SPOILER (click to view)
    E' vero che il mercante vuole assistere alla tortura di colui che gli ha ucciso la figlia, tuttavia ha ordinato al boia di andare per le lunghe, quindi sa di avere il tempo per assentarsi qualche minuto. Dopodiché, al suo ritorno, si prende una bella porzione di vendetta "tranciando la virilità" di Elias con un'accetta, scaricando la propria ira.


    Gradualmente (scuola e impegni vari permettendo), risponderò anche al resto... ;)
     
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  7. ninabigoloni
     
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    QUOTE
    Per quanto riguarda il terzo punto, invece, posso difendermi (e non soltanto perché l'alchimista è Elias, dunque non penso di aver mai scritto che volesse auto-torturarsi :P ).

    Che buffo... uno spirito Alchimista nel corpo di una ragazzina che si pugnala... o che si lancia scariche di energia potenti nella testa... ha, ha ha!
     
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  8. Sizer93
     
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    ...quanto si capisce che frequenti il sito Fantasy Gamberi! O.o
     
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  9. ninabigoloni
     
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    Fantasy gamberi? che cacchio di cavolo di cappero è?
     
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  10. Ciriola86
     
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    CITAZIONE (ninabigoloni @ 27/2/2009, 16:17)
    Fantasy gamberi? che cacchio di cavolo di cappero è?

    È un sito internet che offre un servizio (fra le altre cose, non ricordo se faccia anche altro) di recensione, alle volte piuttosto satirica, altre un po' meno, di letteratura di genere e non, narrativa in generale.
     
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    io l'unica cosa che ho trovata negativa in qst libro è la scarsità di colpi magici in generale ma soprattutto da bryan xkè sono noiosi sempre gli stessi raggi
     
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  12. ninabigoloni
     
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    Una cosa negativa... che la fine era triste!!! buhuu! povero bryan!!!
     
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  13. Great Lulù
     
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    Per me l'autore del topic ha detto cose giuste: quelli descritti sono tutti errori che Federico ha REALMENTE fatto, dovuti probabilmente alla scarsa esperienza. Ad esempio la parte iniziale, il cui fa la digressione sugli esami, ma a che serve? Ci sono veramente molti punti morti, frutto del compiacimento derivato dallo scrivere in sè, e reazioni innaturali.
    Se ci ho visto giusto, il buon Chicco Ghirardi ha la stoffa per diventare un buon scrittore (cosa che ho già detto), ma questo è il tipico "primo libro" che normalmente lo scrittore affermato riguarda con tenerezza, compiacendosi di quanta strada ha fatto negli anni; è la "prova generale" con cui ci si avvicina all'arte del romanzo.
    A sedici anni è già difficile scrivere un libro intero, pretendere che sia anche più che carino è troppo (a meno che il tuo nome non sia Moravia :P).
     
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  14. ninabigoloni
     
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    QUOTE (Great Lulù @ 9/4/2009, 11:55)
    Per me l'autore del topic ha detto cose giuste: quelli descritti sono tutti errori che Federico ha REALMENTE fatto, dovuti probabilmente alla scarsa esperienza. Ad esempio la parte iniziale, il cui fa la digressione sugli esami, ma a che serve? Ci sono veramente molti punti morti, frutto del compiacimento derivato dallo scrivere in sè, e reazioni innaturali.
    Se ci ho visto giusto, il buon Chicco Ghirardi ha la stoffa per diventare un buon scrittore (cosa che ho già detto), ma questo è il tipico "primo libro" che normalmente lo scrittore affermato riguarda con tenerezza, compiacendosi di quanta strada ha fatto negli anni; è la "prova generale" con cui ci si avvicina all'arte del romanzo.
    A sedici anni è già difficile scrivere un libro intero, pretendere che sia anche più che carino è troppo (a meno che il tuo nome non sia Moravia :P).

    l'hai chiamato chicco ghirardi? :huh:
    :lol:
     
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  15. Great Lulù
     
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    E' così piccolo, mi fa tenerezza :P
     
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63 replies since 31/1/2009, 16:04   1647 views
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